LIX Lettura Vinciana : I giorni di Leonardo
In un foglio giovanile, tra disegni di orioli, affiora il primo frammento di quella meditazione sul tempo che attraversa tutta l’opera e la vita di Leonardo. Il tempo, inesorabile «consumatore di tutte le cose», vi appare come un’entità misurabile.
Alla fine del Medioevo, la rivoluzione tecnologica delle arti meccaniche permette la realizzazione di strumenti di misurazione sempre più precisi, che a loro volta rendono possibile lo studio sperimentale dei fenomeni fisici. Il tempo si trasforma, dalla percezione organica degli antichi alla misura astratta, scientifica, matematica dei moderni: da tempo dell’uomo a tempo delle cose (del mondo, del cosmo).
Ma il tempo resta comunque anche quello della vita, della coscienza individuale e collettiva, mezzo di orientamento nel mondo sociale. Per Leonardo, la sua registrazione è un gesto fondamentale, soprattutto nella scrittura. L’evento, il testo, il disegno sono fissati in un punto preciso del flusso temporale, e conservati dalla memoria come un ‘momento’, un punto su una linea che a sua volta diventa ‘storia’. Le date segnano i punti di quella linea: le svolte decisive della carriera artistica, le esperienze scientifiche e intellettuali, gli eventi della vita quotidiana. Spesso vi compare l’indicazione della festa religiosa, come era naturale in un mondo ancora scandito dal tempo della Chiesa. I giorni di Leonardo consentono infine di leggere i suoi manoscritti come un unico Libro di ricordi, una scrittura della memoria che nasce e si sviluppa in indissolubile rapporto col tempo.
Maggiori info: www.bibliotecaleonardiana.it