Piombo con piombo
Venerdì 9 Giugno alle ore 18.00 alla Casa della Memoria, Via Livornese 42 Empoli.
La Biblioteca della Memoria presenta
“Piombo con piombo: il 1921 e la guerra civile italiana”. A cura di Giorgio Sacchetti
Collana Studi Storici Carocci, 2023.
Interverranno:
Alessio Mantellassi, Presidente del Consiglio comunale di Empoli;
Giorgio Sacchetti, curatore;
Andrea Ventura, autore di un saggio (Università di Pisa)
[…]
Per le vittime tutte invendicate,
là nel fragor dell’epico rimbombo,
compenseremo sulle barricate
piombo con piombo.
[…]
Il libro che presenteremo parla del periodo tra la Prima guerra mondiale e l’avvento del fascismo, che costituisce un interessante punto di svolta nella storia del nostro paese.
Il volume propone una lettura del 1921 e invita a riflettere su quanto accaduto e ad analizzarne gli avvenimenti, con tutto ciò che è avvenuto prima e che, passo dopo passo, ha portato alla guerra civile italiana, andando fino ai lasciti e agli sviluppi del tardo Novecento (es. nesso tra violenza e ideologie rivoluzionarie).
Il volume invita inoltre, attraverso la suddivisioni in quattro parti ognuna delle quali va ad analizzare e ad approfondire le varie vicende trattate, a una riflessione, a distanza di poco più di cent’anni, su cosa sia la Guerra Civile, sul significato che ha il nome stesso, sulle conseguenze che ha avuto al fine non solo di ricordare le crudeltà degli scontri avvenuti, ma anche di gettare un ponte con le radici di quella stessa guerriglia.
Il titolo Piombo con piombo vuole evocare un verso dell’Inno della rivolta (Luigi Molinari, 1893), canto liberatorio della tradizione popolare italiana che, nel corso del Novecento, è stato ripreso sia nei ranghi del movimento operaio che di quello partigiano. Sempre con una evidente connessione tra violenza politica e motivazioni sociali.
L’autore: Giorgio Sacchetti insegna Storia culturale e sociale dell’età contemporanea all’Università degli Studi di Firenze. Le sue ricerche si concentrano sugli Anarchist Studies, sulla storia del lavoro e del movimento operaio, sulla violenza politica, sui movimenti radicali e le controculture del Novecento.
Ingresso libero