Appuntamento con la memoria
Venerdì 20 gennaio alle ore 18.00 alla Casa della Memoria
Emilio Chiorazzo e Nicola Coccia presentano
“La scelta difficile. Nicola Panevino, il giudice partigiano” e “L’arse argille consolerai”
Nuovo appuntamento con i temi della memoria alla Casa della Memoria in via Livornese.Doppia presentazione per questo appuntamento.
I libri:
LA SCELTA DIFFICILE DI EMILIO CHIORAZZO
Vincitore Premio Speciale Concorso Carlo Levi 2022.
La Scelta difficile racconta la storia di Nicola Panevino, un magistrato che si ribella al Fascismo e diventa capo del Cln provinciale di Savona, in Liguria. Viene arrestato a 33 anni, e fucilato in una rappresaglia nazista il 23 marzo del 1945 alle porte di Genova, a poche settimane dalla liberazione dell’Italia.
La scelta difficile racconta il travagliato percorso di un uomo che, come tanti suoi colleghi avrebbe potuto coltivare un dissidio interno, come alibi morale, contro il Fascismo, contro l’applicazione della giustizia che, dopo l’8 settembre 1943 era stata instaurata nel nostro Paese. Invece decide di impegnarsi in prima persona e mette in gioco, perdendola la propria vita.
Dal carcere Nicola Panevino scrisse numerose lettere alla moglie Elena e alla figlia Gabriella che, all’epoca aveva solo sette mesi e che non ha mai conosciuto suo padre.
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I legami con Carlo Levi sono molteplici: sono sepolti nello stesso cimitero, a 50 metri di distanza. E’ il cimitero di Aliano, in Basilicata, dove Levi fu inviato al confino e dove ha origine la famiglia del giudice Panevino.
Hanno avuto lo stesso percorso politico: il giudice scelse di aderire a Giustizia e Libertà dei fratelli Rosselli, lo scrittore è stato uno degli artefici della nascita del movimento, del quale scrisse lo Statuto.
Hanno contribuito entrambi alla Lotta di Liberazione dell’Italia: Panevino in Liguria, Levi ha partecipato alla liberazione di Firenze, il luogo dov’è stato scritto il suo capolavoro, Cristo s’è fermato a Eboli.
LE ARSE ARGILLE CONSOLERAI DI NICOLA COCCIA
Libro vincitore del "Premio nazionale Carlo Levi" 2016
Sei anni di ricerche per scavare nella vita di Carlo Levi e in uno dei libri più importanti del nostro dopoguerra: Cristo si è fermato a Eboli. Un viaggio dal confino, dove il fascismo lo spedì, fino alla Liberazione di Firenze. Un cammino ricostruito attraverso documenti, inediti, che ci hanno permesso di entrare nelle vite di decine di persone che ci hanno "raccontato" storie drammatiche e straordinarie, come quella del partigiano milionario, delle carognate dei fascisti in un convento di clausura, delle stragi di bambini e civili, dell'uccisione della donna più bella del mondo, di Manlio Cancogni portiere in un torneo di pallone nella villa di Mussolini, del furto della valigia di Carlo Cassola, dell’olio e della farina portati a Giorgio Bassani in fuga da Ferrara, dell’erede al trono finito a vendere motorini, del matrimonio della figlia di Amedeo Modigliani con l’uomo che si era gettato in acqua col cappotto per sfuggire all’arresto.
Il libro parla soprattutto della vita di Carlo Levi, medico, pittore, componente del Comitato Toscano di Liberazione, della donna che lo ha protetto, del bambino di cui è stato padre putativo, della figlia segreta, della stesura del Cristo si è fermato a Eboli, avvenuta, sotto l’occupazione tedesca, in un appartamento di Firenze. Ci sono testimonianze e foto mai pubblicate prima e anche un quadro molto significativo di quel periodo, rimasto chiuso in una stanza. E poi c’è la foto e la storia della persona che ha suggerito a Levi il titolo del suo capolavoro.
Gli autori:
Emilio Chiorazzo, Giornalista professionista, iscritto all’Ordine della Toscana dal 1986 è stato prima redattore, poi responsabile, con il ruolo di caposervizio e vice caporedattore delle redazioni di Empoli, Pontedera e Pisa del quotidiano Il Tirreno. Ha collaborato con diversi quotidiani e riviste. Ha lavorato nella redazione giornalistica di Radio Fata Morgana ed ha curato una trasmissione televisiva nell’emittente empolese Clivo. Dirige il web magazine StorieOggi.it. Di recente ha pubblicato il volume “Una città da leggere” con il quale racconta fatti, storie e aneddoti di Empoli, che negli ultimi decenni hanno interessato la stampa nazionale.
Nicola Coccia ha cominciato a collaborare all’Avanti nel 1966. Ha lavorato nella redazione fiorentina del “Lavoro” di Genova, diretto da Sandro Pertini. Assunto alla Nazione nell’estate 1978, si è occupato dei principali fatti di cronaca che hanno segnato la storia di Firenze negli ultimi 30 anni.
Nel 2016 ha vinto il premio nazionale Carlo Levi con il libro “L’arse argille consolerai: Carlo Levi dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti”, Edizioni Ets. Nel 2018 il direttore degli Uffizi, EikeSchmitd, e il sindaco di Firenze, Dario Nardella, hanno intitolato due piazzette ai lati di Palazzo Pitti, a Carlo Levi e a Anna Maria Ichino, la donna che nascose l’intellettuale torinese durante la guerra e lo aiutò a battere a macchina il Cristo si è fermato a Eboli.