Paola Cereda al MMAB
Ospite alle videocamere del MMAB venerdì 30 ottobre alle 21.00 sarà Paola Cereda, nella cinquina finalista del Premio Strega nel 2019 con il suo “Quella metà di noi”, quest’anno in libreria con la seconda edizione del suo romanzo “Le tre notti dell’abbondanza”.
Tutte le videointerviste della rubrica “Chiama e rispondi” vengono poi caricate sul canale YouTube del Comune di Montelupo Fiorentino, nella playlist dedicata alla cultura, per essere a disposizione del pubblico anche in un secondo momento.
Il MMAB, all’interno di una programmazione quotidiana dedicata ai libri, ai film, alla musica e più in generale agli spunti culturali, inserisce una volta al mese un incontro con gli autori.
Dopo David Riondino, Sacha Naspini, Marta Barone e Veronica Galletta, ad ottobre è la volta di Paola Cereda: psicologa di formazione, assistente alla regia nel mondo del teatro di comunità per professione, ha dimostrato di avere nelle proprie corde anche l’abilità della narrazione. Due volte finalista al Premio Calvino, arriva poi alla pubblicazione dei suoi romanzi con grandi case editrici, ottenendo nel 2019 la nomination per lo Strega.
Le tematiche trattate da Paola Cereda sono molte, ma quasi tutte riguardano le culture “altre”, che ci parlano attraverso le loro presenze nel nostro territorio e che sono capaci di scardinare i nostri punti fermi. Poliedrica artista, Paola Cereda ha infatti abitato molto tempo all’estero, di cui tre anni in Argentina, e ha sviluppato capacità di ascolto e osservazione imprescindibili per essere bravi scrittori.
In particolare nel libro pubblicato nuovamente nel 2020 da Giulio Perrone editore “Le tre notti dell’abbondanza”, la scrittrice brianzola ci catapulta nel mondo chiuso e apparentemente incomprensibile delle cosche mafiose, e in particolare della ‘ndrangheta, dipingendo il dettagliato quadro di un piccolo paese, affacciato sul mare, dove a dettare le regole del vivere sociale (e del morire ammazzati) è un gruppo di “signori”. Qui i riti e i divieti, anche irrazionali e contro ogni logica, sono stabiliti dalla cosca, e nessuno osa ribellarsi. Nessuno eccetto i tre ragazzi protagonisti del romanzo, che si opporranno all’illogicità della violenza e delle imposizioni con la loro innocenza e con la loro spinta vitale verso un futuro più giusto.