"Dieci gocce di... Enzo Fileno Carabba"
Giovedì 29 novembre e giovedì 13 dicembre alle 21.00 torna al MMAB "Dieci gocce di... Enzo Fileno Carabba"!
Dopo il successo della prima puntata, Chiara Riondino e i suoi validi aiutanti, tornano a leggere "La zia subacquea e altri abissi famigliari".
Incontro con un libro, un autore, una cantante e due attori. E chi più ne ha più ne metta!
La frizzante ironia dell'autore sarà restituita al pubblico in modo inconsueto, valorizzando con simpatiche gag gli aspetti comici del testo, aggiungendo canzoni citate nel libro o inserite ad hoc, sempre eseguite dal vivo dalla cantautrice fiorentina. Il risultato è imprevedibile, così come imprevedibili sono le combinazioni spettacolari che nasceranno dalle pagine. Oltre a Chiara Riondino, si alterneranno al leggio (e alla comicità) il poeta e performer Massimiliano Bardotti e il disturbatore Carlo Conforti.
L'autore del libro, Enzo Fileno Carabba, che dopo il primo incontro è rimasto affascinato da Montelupo (che non aveva mai visto prima), dal MMAB nella sua imponente struttura dagli spazi mirabilanti, e ancora dalle capacità espressive della Riondino e dei suoi aiutanti, tornerà sia il 29 novembre che il 13 dicembre, presente in sala per aggiungere dettagli e commenti alla lettura.
Ingresso libero, divertimento garantito.
La zia subacquea e altri abissi famigliari
La zia subacquea e altri abissi famigliari non è un libro normale. Come normali non sono i personaggi che lo abitano. Perché, chiederete voi? Semplice! Perchè è tutto vero. E la realtà, come ormai sappiamo bene, non ha niente di normale. Il romanzo è autobiografico, ma non ha i toni nostalgici e commemorativi di chi cerca disperatamente di tornare indietro nel tempo, anzi. Quello che emerge dal mare della narrazione è proprio il contrario: un'ironia ingenua e rude, che non giudica ma al contrario accoglie ogni paradosso della vita con uno stile elegante e tremendamente crudo. I sorrisi nascono ad ogni incontro con un personaggio, una situazione, una frase. Al tempo stesso i luoghi prendono la forma e la poetica del protagonista, diventando l'esternazione della sua mente. Si passa dal litorale abruzzese e dai suoi mari generosi alla Firenze di periferia, dagli anni Settanta in poi, per arrivare a scandagliare l'ambiente domestico in modo minuzioso. Le piccole manie, che ognuno di noi spesso ha senza nemmeno rendersi conto, si ingigantiscono fra le righe e diventano ossessioni talmente totalizzanti da apparire inverosimili. Eppure è tutto vero. Non lasciatevi scappare l'occasione di assaggiare questo libro e la sua lucida pazzia. Vi sentirete più normali, dopo.
(Recensione a cura di Cristina Trinci)