Dieci gocce di...
Il MMAB di Montelupo Fiorentino vi aspetta giovedì 15 novembre alle ore 21:00 per “Dieci gocce di... Enzo Fileno Carabba".
"Dieci gocce di..." è un ciclo di letture ad alta voce di romanzi, inframezzate da canzoni a tema eseguite dal vivo dalla cantautrice Chiara Riondino (curatrice dell'iniziativa), con incursioni comiche imprevedibili.
Per questa prima puntata del romanzo “La zia subacquea e altri abissi famigliari” (Mondadori, 2015), sarà presente anche l'autore, Enzo Fileno Carabba, vincitore del premio Calvino 1990 con il suo romanzo d'esordio “Jackob Pesciolini”. In seguito, l'autore ha scritto numerosi libri rivolti ai ragazzi ed alcuni romanzi per adulti, tra cui quello presentato in questa serata. Al leggìo si alterneranno Chiara Riondino e Cristina Trinci, alla chitarra la stessa Chiara Riondino e Carlo Conforti.
Enzo Fileno Carabba si descrive così:
"Mi piace andare in giro in tutti i luoghi dove la presenza dell'uomo si affievolisce, in acqua o fuor d'acqua. Mi sembra che l'umanità sia stata sopravvalutata. Sono appassionato di funghi e non so perché: forse perché non sono né animali né vegetali. Alieni terrestri. E sono appassionato di conchiglie e non so perché: forse perché si tratta di scheletri esterni. Del resto, funghi e molluschi hanno molto in comune: sono convinto che porcini e polpi siano molto simili, se li consideri attentamente. Anche le opere d'arte mi attirano quando - a mio insindacabile giudizio - assomigliano a fenomeni naturali. Mi piacciono i libri che assomigliano a barriere coralline".
La zia subacquea e altri abissi famigliari .
La zia subacquea e altri abissi famigliari non è un libro normale. Come normali non sono i personaggi che lo abitano. Perché, chiederete voi? Semplice! Perchè è tutto vero. E la realtà, come ormai sappiamo bene, non ha niente di normale. Il romanzo è autobiografico, ma non ha i toni nostalgici e commemorativi di chi cerca disperatamente di tornare indietro nel tempo, anzi. Quello che emerge dal mare della narrazione è proprio il contrario: un'ironia ingenua e rude, che non giudica ma al contrario accoglie ogni paradosso della vita con uno stile elegante e tremendamente crudo. I sorrisi nascono ad ogni incontro con un personaggio, una situazione, una frase. Al tempo stesso i luoghi prendono la forma e la poetica del protagonista, diventano l'esternazione della sua mente. Si passa dal litorale abruzzese e dai suoi mari generosi alla Firenze di periferia, dagli anni Settanta in poi, per arrivare a scandagliare l'ambiente domestico in modo minuzioso. Le piccole manie, che ognuno di noi spesso ha senza nemmeno rendersi conto, si ingigantiscono fra le righe e diventano ossessioni talmente totalizzanti da apparire inverosimili. Eppure è tutto vero. Non lasciatevi scappare l'occasione di assaggiare questo libro e la sua lucida pazzia. Vi sentirete più normali, dopo. (Recensione a cura di Cristina Trinci)
Il MMAB si trova a Montelupo Fiorentino in Piazza Vittorio Veneto.