Fondo antico La Biblioteca Vallesiana nasce nel 1889 da un primo cospicuo fondo librario proveniente dal lascito testamentario dell’Avvocato Francesco Vallesi, appartenente ad una delle famiglie più facoltose di Castelfiorentino e morto nel 1887.
Oltre ai libri pregiati e colti di Francesco Vallesi (circa 3.000) nella Biblioteca comunale appena costituita confluirono anche i volumi provenienti dalla Società per la lettura popolare, a sua volta erede della Biblioteca popolare circolante, che nel 1869 era stata la prima biblioteca pubblica di Castelfiorentino.
Due differenti timbri apposti sui frontespizi evidenziano ancora oggi i due diversi nuclei e le diverse destinazioni d’uso:
il Fondo Vallesi, inalienabile e “inamovibile” e la Sezione circolante, che garantiva il diritto alla lettura a domicilio riservata ai soci.
Tra i volumi più preziosi del Fondo Vallesi sono da segnalare tre incunaboli e oltre sessanta Cinquecentine tra cui una Bibbia in folio in sette volumi, l’opera omnia di Aristotele e San Tommaso, il Codice di Giustiniano;
fra le edizioni Settecentesche di particolare rilievo una Biblia sacra con frontespizio di Giambattista Tiepolo e Francesco Bartolozzi, un’edizione completa dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, e il Catalogus plantarum horti pisani di Michelangelo Tilli.
Del Fondo fanno parte numerosi opuscoli e altro materiale cosiddetto ‘minore’ (ritagli di giornale, dépliant, nuptalia, carte diverse ecc. che riguardano la vita sociale, politica ed economica di Castelfiorentino e dintorni, nel periodo Ottocento / inizio Novecento).
Il Fondo antico, accresciuto da ulteriori donazioni da parte di Enti e privati nella prima metà del ‘900, è collocato oggi in sale dedicate, al secondo piano della Biblioteca.
L’intero Fondo è stato catalogato e i dati bibliografici sono consultabili online sul catalogo della Rete Reanet.
Gran parte del materiale minore è stato digitalizzato.
Nel Fondo antico sono conservate anche alcune pergamene e le carte catastali ottocentesche del territorio castellano.
Fondo fotografico comunale (in gran parte catalogato e digitalizzato).
Comprende circa 7.000 unità tra fotografie e diapositive, tutte relative alla vita sociale, economica e politica di Castelfiorentino, dalla fine dell’Ottocento fino a tutto il ventesimo secolo.
Raccolta di manifesti e locandine (in gran parte catalogate e digitalizzate).
Si tratta di locandine e manifesti di grande formato (oltre 2.500) destinati alla pubblica affissione, dalla fine dell’Ottocento fino agli anni ’70 del Novecento, legati ad eventi politici, sindacali, sportivi e culturali del territorio.
Di particolare pregio la collezione di manifesti degli eventi artistici del Teatro del Popolo.