Primo appuntamento della stagione con i caffè letterari della biblioteca Fucini di Empoli, venerdì 19 ottobre alle ore 18.00 nel Cenacolo degli Agostiniani con la presentazione del libro di Marco Braico "Teorema del primo bacio"
Un romanzo sulla scuola, gli insegnanti e i ragazzi, i primi amori e le prime prove dolorose della vita.
Ingresso libero.
Inizia una nuova stagione per il ciclo di incontri dei Caffè letterari della Fucini, il ciclo di incontri con autori, intellettuali ed esperti che almeno una volta al mese conversano con i cittadini empolesi nella splendida cornice del Cenacolo del Convento degli Agostiniani.
Coordina l'incontro Andrea Bruscino.
Il libro, con sfumature autobiografiche, ha come protagonista Andrea, uno studente del professore di matematica Alberto Solei, che cerca di districarsi, come molti altri ragazzi, in quella temutissima fase della vita che è l’adolescenza: l’amore per Francesca, in fondo non corrisposto, quello per Sara, la scuola. Tuttavia, Andrea cela un segreto che nessun ragazzo di sedici anni dovrebbe nascondere, talmente doloroso da lasciare segni non solo nella sua mente ma anche sul suo corpo, segni indelebili che Alberto Solei non può fare a meno di notare.
Un romanzo sulla scuola, gli insegnanti e i ragazzi, i primi amori e le prime prove dolorose della vita. Un elogio alla vita e alla speranza, questa storia ci insegna a non arrendersi mai e a credere nelle proprie capacità.
L’AUTORE:
Marco Braico è nato a Torino nel 1968. Il suo primo romanzo "La festa dei limoni", pubblicato nel 2011 ha conquistato migliaia di lettori e si è aggiudicato numerosi premi letterari. L’autore di origine lucana, insegna Matematica e Fisica in un liceo scientifico. Laureato in fisica si è occupato di fisica nucleare all'Istituto nazionale di fisica nucleare e al CERN di Ginevra. Dopo essersi ammalato di Leucemia nel 2003 ha accolto il suggerimento del suo medico e ha scritto il suo primo romanzo col quale è iniziata la sua attività di beneficenza (grazie anche ai diritti editoriali che ricava da tutti i suoi romanzi) che mette in pratica attraverso l'associazione da lui fondata: La festa dei limoni - Onlus. Le donazioni di cui si occupa personalmente non consistono in denaro ma in cose o servizi per il benessere dei "pazienti malati" come lui li chiama nei romanzi. Televisori, poltrone o strumentazione diagnostica di corsia sono stati donati in molti ospedali di tutta Italia.